🇮🇹 La dieta informativa dei campioni

La salute mentale è fondamentale per vivere una vita serena, felice e produttiva. Dopo il Covid la “qualità di vita” è diventata oggetto di grandi discussioni e movimenti socio-economici come la Yolo economy e la great resignation.

Nella vita reale però non sempre si è così fortunati da poter mollare tutto per vivere delle proprie passioni. La quotidianità della gente normale è fatta di bollette, affitti, mutui e lavori che seppur frustranti, devono essere fatti per avere un’esistenza dignitosa. Questo però non significa riunciare al desiderio di miglioramento e cambiamento.

Lavorare su se stessi è molto difficile, quindi per iniziare bisogna partire da quello che ci circonda creando una bolla informativa sana, ricca e stimolante. Essere immersi in un mare di contenuti sterili condivisi da persone negative o povere di spirito impoverisce la nostra anima drenando la qualità dei nostri pensieri.

Mia moglie mi ha insegnato che l’universo è fatto di energie che si mischiano in un flusso che prima ha creato le stelle, i pianeti, il sistema solare, la terra, piante e animali e infine l’essere umano. Tutto è energia e questa può essere positiva o negativa, presente o assente, costruttiva o distruttiva.

L'immagine di un universo in espansione.
Immagine creata da una AI su dreamstudio scrivendo: “Energy creating the universe. 4k”

La velocità con cui viaggiano le informazioni è impressionante. Ogni giorno succedono milioni di avvenimenti e altrettanti milioni di persone fanno di tutto per essere notati sui social.

La nostra mente ha risorse limitate fintanto che le sue energie vengono spese in attività che la impoveriscono fino all’esaurimento o a un’isterica superficialità. La mente è come una pianta che fiorisce se ha luce e nutrimenti. Che nasca nella foresta amazzonica o sulla pietra lavica dell’Etna, una pianta fiorirà solo se trova ciò che è bene per lei esattamente come la nostra mente.

Negli ultimi anni io e Gil abbiamo iniziato un percorso di miglioramento personale che ci ha portato a modificare molti aspetti delle nostre quotidianità. Io che vivo in un mondo fatto di informazioni, dati, aziende e persone che fanno cose incredibili, ho lavorato soprattutto su quello che leggo, su quello che ascolto e sulle persone che seguo sui social.
Ecco i passi che ho seguito per creare la mia dieta informativa dei campioni.

1) Oltre 5 anni fa mi sono cancellato da Facebook, uno dei luoghi più perversi di Internet in cui la vita degli altri diventa il riempimento della propria pochezza.

2) Ho reso privato il mio Instagram lasciando solo i contatti con cui ancora accetterei di andare a mangiare una pizza. Gli altri li ho eliminati o silenziati. Seguo solo persone e siti di informazioni inerenti ai miei interessi, così adesso vedo solamente news sul digitale, auto, qualche meme e pochissimi amici.

L'immagine astratta di una mente con delle connesioni neurali.
Immagine creata da una AI su dreamstudio scrivendo: “An abstract concept of a person that is mentally connected with the rest of the world and that receives the information needed for understanding everything and for living happily. 8k”

3) Linkedin è il social in cui ho investito più tempo ed energie. Qui ho fatto una mattanza cancellando tutti i collegamenti che che mi facevano apparire cose come foto di stagiste neolaureate, post scritti in maiuscolo, statistiche da prima elementare o commenti tipo “avanti tutta”, “ad maiora” e “meditate gente, meditate!”. Quando poi per ragioni di pura convenienza non ho potuto rimuovere qualcuno, ho usato la funzione “Smetti di seguire”. Questa pulizia ha forzato l’algoritmo a presentarmi contenuti interessantissimi condivisi da sconosciuti che ho iniziato a seguire e commentare, senza aggiungerli alla mia rete, ovviamente.

4) YouTube e Spotify sono diventati un mix di intrattenimento e informazione da accompagnamento. In treno o in auto quindi ascolto podcast su economia, finanza e digitale, mentre quando cucino o mi rilasso sul divano guardo video su auto, moto e meccanica.

5) Le newsletter sono un patrimonio di informazioni che richiede più cura dei social perché le mail arrivano in caselle di posta già affollate. Una volta ricevuta una mail non posso evitare di vederla, quindi per risparmiare ogni briciolo di energia cognitiva ho cancellato brutalmente tutte le iscrizioni che negli anni si sono accumulate e che prima semplicemente ignoravo.

6) Per ultimo infine ho lasciato lo strumento più tecnico ma anche più potente di tutti: il lettore di Feed RSS. Questa vecchia tecnologia consente di aggregare in un unico luogo tutti gli articoli dei siti che preferite; io per esempio ho salvato e categorizzato quasi 250 fonti in tre lingue diverse che creano un flusso qualificato di informazioni sempre aggiornate. Per farlo utilizzo Fresh RSS sull’hosting del mio sito, ma potete usare anche Outlook, Teams, Slack o altri software che trovate su questo articolo. Per capire la potenza di questo strumento basta confrontare la qualità e la densità delle informazioni presenti sulla pagina che potete vedere di seguuito rispetto a qualsiasi social o testata digitale.

An image on the feed rss aggregator.
Clicca qui per vedere l’immagine.

Questa dieta informativa dei campioni ha ridotto al minimo le interferenze negative e ha creato un volano di creatività e produttività che mi aiutano a valutare meglio le persone e le situazioni in cui mi trovo.

Nel mondo di oggi riprendersi il controllo della nostra mente è fondamentale per realizzarci come persone e come professionisti. Tutto questo di certo non basterà a rendervi felici, ma vi assicuro che fare pulizia migliorerà sensibilmente la vostra qualità della vita presente e futura.

Una risposta a “🇮🇹 La dieta informativa dei campioni”

  1. […] ti interessa la formazione, ti suggerisco di leggere anche l’articolo “La dieta informativa dei campioni” in cui spiego come filtro contenuti interessanti da approfondire e […]

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